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Carlo Vanoni | Official Website

Su Claude Monet

Per ricordare Claude Monet, che moriva il 5 dicembre 1926, vi propongo un frammento di testo estratto dal mio spettacolo teatrale “L’arte è una caramella”.
 
Il critico Louis Leroy lavorava per una rivista satirica che si chiamava Le Charivari.
 
Nel 1874, dopo aver visto il dipinto di Monet “Impressione. Levar del sole”, esposto alla prima mostra degli Impressionisti, lo recensisce così:
 
“La carta da parati allo stato embrionale è più rifinita di quella marina!”
 
La parola chiave è “impressione” che, nella seconda metà dell’Ottocento, aveva 2 significati.
 
Il primo: nella lavorazione della carta da parati, il colore di fondo si chiamava “impressione”.
 
Il critico d’arte, con un gioco di parole, paragona l’opera di Monet a una banale, seriale, industriale carta da parati. E non è un complimento…
 
Poi tenete presente che dal titolo di questo quadro nasce il termine “Impressionismo”.
 
E nasce male. Perché?
 
Secondo significato della parola “impressione”.
Quando devi imbiancare casa. Cosa fai? Chiami l’imbianchino. E quello arriva con il rullo e dà la prima mano. La prima mano, nella seconda metà dell’Ottocento, si chiamava “impressione”.
Quindi dare dell’Impressionista a un pittore significava dargli dell’imbianchino che, con tutto il rispetto per la categoria, è un’altra cosa.
 
Voi direte: bastava togliere la parola impressione e lasciare “Levar del sole”.
 
No, perché Monet, con quella parola, intendeva qualcos’altro.
 
Intendeva la percezione e non più la descrizione.
Esattamente il contrario della pittura che il pubblico parigino era abituato a vedere nei Salon e cioè quella pittura levigata e rifinita, fatta di velature e trasparenze, fedele alla prima regola che qualsiasi buon pittore doveva osservare: “Prima viene il disegno, poi, dopo, il colore”.
 
Monet toglie il disegno perché la natura non disegna e poi mette il colore sulla tela con pennellate dense, veloci, con stesure pastose per imprimere sulla tela la luce che lui, in quel preciso momento, ha davanti agli occhi.
 
E’ l’alba e sta nascendo il sole… non hai il tempo di disegnare e poi colorare e poi aggiungere velature e… Il sole si alza, e se non ti muovi perdi quell’atmosfera magica e irripetibile della prima luce del mattino!
 
L’Impressionismo, prima di tutto, è un linguaggio nuovo.
Un linguaggio che sostituisce la ricercatezza con l’immediatezza.
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